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Echinacea: proprietà terapeutiche
CHE COS’E’ L’ECHINACEA
Il termine echinacea indica un genere a cui appartengono diverse specie di piante, si tratta di piante erbacee perenni native del Nord America ma diffuse ormai in diverse parti del globo.
Le specie più note e studiate comprendono:
- Echinacea angustifolia (DC.) Hell.
- Echinacea pallida (Nutt.) Nutt.
- Echinacea purpurea (L.) Moench.
L’echinacea è utilizzata ormai da secoli nella medicina popolare per trattare tantissime condizioni patologiche: infezioni, morsi di serpente, avvelenamenti, foruncoli e alterazioni cutanee, catarro, tonsilliti e influenza, infiammazioni e via dicendo.
Ad oggi la ricerca medico-scientifica si sta concentrando in particolare sulla sua azione immunostimolante utile per prevenire e trattare influenza, raffreddore e infezioni e patologie respiratorie.
I PRINCIPI ATTIVI DELL’ECHINACEA
Come per quasi la totalità dei fitoterapici, l’effetto dell’echinacea non dipende da uno solo dei suoi principi attivi ma dall’intero fitocomplesso (insieme di tutte le molecole presenti che mostrano un effetto sinergico e si modulano a vicenda). Tra le molecole ritenute maggiormenti importanti per la sua azione biologica si annoverano:
- Alcammidi, se ne conoscono almeno 20 presenti nelle varie specie di Echinacea
- Fenil propanoidi, in particolare glicosidi dell’Acido Caffeico (come Echinacoside e Verbascoside) e esteri dell’Acido Caffeico
- Oli volatili
- Polisaccaridi e Xiloglucani
- Flavonoidi, Antociani, Acidi fenolici
IMMUNOMODULAZIONE
Negli anni passati, e ancora oggi, nel mondo scientifico si è acceso un dibattito: è più corretto indicare l’Echinacea come una pianta in grado di stimolare o modulare la risposta immunitaria? Ad oggi si ritiene che la pianta sia immunomodulatoria, tuttavia il termine immunostimolante è ancora molto diffuso e utilizzato. Il fatto che l’Echinacea moduli il nostro sistema immunitario la rende una pianta utilissima, molto più di una ipotetica pianta che semplicemente stimoli tutte le nostre difese, meccanismo che a lungo andare risulterebbe invece dannoso.
Dalle ricerche in vitro e in vivo effettuate su preparati di Echinacea è emerso che la pianta è in grado di:
- Stimolare l’attività dei macrofagi
- Stimolare la sintesi di citochine tra cui IL-1, IL-10, interferone e TNF
- Contrastare l’apoptosi dei Linfociti
- Stimolare l’attività di cellule NK e mononucleate
- Ridurre la fatica cronica
AZIONE ANTIVIRALE, ANTIBATTERICA E ANTIFUNGINA
L’azione antimicrobica dell’Echinacea è sia diretta che dipendente dall’effetto immunomodulante ed è stata ampiamente studiata.
In particolare ci sono dati a sostegno dell’effetto terapeutico della pianta contro Herpes Simplex Virus, Virus dell’Influenza A, Candida, Saccaromiceti, Escherichia coli, Proteus mirabilis, Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aures.
AZIONE ANTINFIAMMATORIA
L’effetto antinfiammatorio, dovuto soprattutto alla porzione polisaccaridica del fitocomplesso, si manifesta con riduzione dell’attività degli enzimi COX e lipossigenasi.
La pianta è anche in grado di inibire l’enzima Ialuronidasi e proteggere la pelle da diversi insulti, ad esempio dai raggi UV
AZIONE ANTITUMORALE
Le ricerche più recenti indicano che la pianta potrebbe anche avere una preziosa azione antitumorale. Da studi in vitro è emerso che il fitocomplesso inibisce la crescita di alcuni tumori, da dati in vivo su animali risulta inoltre che aumenta la sopravvivenza di cavie con diverse tipologie di tumori.
Echinacea è una delle piante presenti in IMMUNO, l’integratore di My Genomics che contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario.
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BIBLIOGRAFIA: Barnes, J., Anderson, L. A., Gibbons, S., & Phillipson, J. D. (2005). Echinaceaspecies (Echinacea angustifolia(DC.) Hell.,Echinacea pallida(Nutt.) Nutt.,Echinacea purpurea(L.) Moench): a review of their chemistry, pharmacology and clinical properties. Journal of Pharmacy and Pharmacology, 57(8), 929–954.
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