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Intolleranza genetica all'alcol
Ti è capitato di uscire con amici e parenti e di avere mal di testa, nausea o arrossamenti cutanei dopo aver consumato un bicchiere di vino o aver bevuto una birra?
Allora potresti essere intollerante all'alcol...
Ognuno di noi è unico e il suo DNA determina quali alimenti o abitudini possono essere corrette per il suo organismo oppure al contrario essere dannose.
Piccole mutazioni a livello dei nostri geni infatti possono avere un grosso impatto sulla nostra salute.
Tra le varie sostanze il cui assorbimento e metabolismo è fortemente dipendente da piccole alterazioni dei geni, troviamo l’alcol.
Ci sono infatti alcune persone che risultano geneticamente intolleranti a questa molecola.
I SINTOMI
In seguito al consumo di bevande o alimenti alcolici, le persone intolleranti possono sviluppare reazioni avverse come:
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arrossamento della pelle
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mal di testa
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nausea
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naso chiuso
Va sottolineato che non vi è correlazione tra l’intolleranza genetica all’alcol e la maggior o minor suscettibilità della persona agli effetti sul sistema nervoso di questa molecola.
IL METABOLISMO ALCOLICO
Per capire cosa succede nell’organismo delle persone intolleranti all’alcol è bene comprendere il suo metabolismo.
Una volta introdotto nel corpo l’alcol viene metabolizzato da tre enzimi principali:
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alcol deidrogenasi (ADH)
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aldeide deidrogenasi (ALDH)
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citocromo P450 (isoforma CYP2E1)
Il metabolismo prevede 3 step:
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l’alcol viene ossidato da ADH e convertito in acetaldeide
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l’acetaldeide viene convertita da ALDH in acido acetico
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l’acido acetico viene metabolizzato e si ottengono anidride carbonica e acqua
COSA SUCCEDE IN CASO DI INTOLLERANZA
I soggetti geneticamente intolleranti presentano alterazioni dei geni che controllano ADH e ALDH, questi enzimi lavorano più lentamente perciò l’alcol impiega più tempo per essere convertito nei suoi metaboliti.
Si tratta quindi di una sorta di “iperdosaggio”, l’alcol si accumula e si manifestano di conseguenza i sintomi sopra indicati.
COME SCOPRIRE SE SI è INTOLLERANTI ALL’ALCOL
Grazie ai passi avanti della scienza è possibile oggi analizzare il proprio genoma per scoprire se si è portatori di mutazioni del DNA associate ad intolleranze o ad un aumentato rischio di sviluppare patologie.
I test genomici fanno parte della medicina predittiva, quella branca della medicina che non vuole fare una diagnosi di una patologia o di una determinata situazione ma vuole scoprire se si è predisposti a svilupparla e di conseguenza attuare una strategia preventiva.
Con un termine più tecnico possiamo dire che la medicina predittiva ricerca i “fattori di rischio”.
Nel caso dell’intolleranza all’alcol, le informazioni che si ottengono tramite un test del DNA permettono di scoprire se, in base ai propri geni, il proprio metabolismo alcolico è efficiente o meno.
Analizzando i risultati del proprio test del DNA si scoprirà se si presentano mutazioni che rallentano l’azione di ADH e ALDH e si capirà se è possibile individuare una dose accettabile di alcol per non incorrere in sintomi sgradevoli o se al contrario la cosa migliore per la propria salute è evitarne il consumo.
I geni che influenzano il metabolismo alcolico sono analizzati nel GenoTest® Nutrizione & Sport proposto da My Genomics.
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