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LE PROPRIETA' DELLA RODIOLA
LA RODIOLA
La Rodiola Rosea è una pianta originaria di Asia e Europa utilizzata da centinaia di anni come piante medicinale.
Nell’ambito della medicina tradizionale la Rodiola è utilizzata per aumentare la longevità, stimolare il sistema nervoso, migliorare le performance fisiche (soprattutto cardiache) e mentali, per depurare e proteggere il fegato, per prevenire infezioni virali e batteriche e come antinfiammatorio, per ridurre i sintomi dovuti all’altitudine e ridurre la fatica.
Oggi è una pianta molto studiata e sono tante le azioni benefiche per il nostro organismo che sono state dimostrate dagli studi scientifici. La Rodiola è infatti un fitoterapico:
- adattogeno,
- antifatica
- antidepressivo
- antiossidante
- antinfiammatorio,
- antitumorale,
- immunomodulante
- neuroprotettivo
- regolarizzante la glicemia
Per tutte queste importanti azioni viene considerata un ottimo rimedio per prevenire o trattare disturbi:
- cardiovascolari,
- neuronali,
- epatici,
- cutanei
I PRINCIPI ATTIVI DELLA RODIOLA
Queste importanti azioni della Rodiola sono dovute al suo fitocomplesso che contiene come principali composti attivi:
- polifenoli, soprattutto flavonoidi e proantocianidine,
- tirosolo,
- alcol cinnamico,
- glicosidi,
- acidi organici,
- olio essenziale,
- zuccheri, grassi e proteine.
I principi attivi più importanti sono però:
- rosavina,
- alcol cinnamico,
- salidroside,
- tirosolo.
EFFETTO ADATTOGENO E ANTIFATICA
La Rodiola è un adattogeno. Con questo termine si indicano piante e sostanze che stimolano le risposte non specifiche del nostro organismo allo stress, aumentando le performance generali e la tolleranza del corpo.
La Rodiola è in grado di controllare i livelli di cortisolo, monoamine cerebrali, peptidi oppioidi endogeni ed endorfine.
Da studi clinici è emerso che l’utilizzo di Rodiola aumenta la resistenza a freddo e ipossia e riduce i sintomi da affaticamento come calo delle performance fisiche e mentali, disturbi del sonno, calo dell'appetito, irritabilità, ipertensione, mal di testa e il senso di fatica in generale.
L’effetto anti fatica è aumentato dal fatto che i principi attivi della Rodiola sono potentissimi antiossidanti, sia diretti che indiretti, e contrastano quindi la formazione di radicali liberi che si genera quando l’organismo è sottoposto ai vari tipi di stressor.
EFFETTO ANTIAGING
L’azione anti invecchiamento della Rodiola è ad oggi stata analizzata solo su modelli animali perciò mancano dati chiari sull’uomo, tuttavia è emerso che la pianta è in grado di allungare l'aspettativa di vita di alcune specie di Drosophila (moscerini della frutta) grazie all sua azione adattogena e antiossidante.
Inoltre in studi su colture cellulari si è evidenziato che Salidroside modifica la morfologia e la funzionalità delle cellule contrastando l’invecchiamento e riduce quei fenomeni tipici dell’aging cellulare e tissutale come la glicazione delle proteine.
La Rodiola quindi è un fitoterapico molto promettente che potrebbe ritardare l’invecchiamento e ridurre i disturbi associati all’invecchiamento. E’ in particolare studiata per il trattamento di :
- Parkinson,
- Alzheimer,
- disturbi cerebrovascolari,
- diabete
- disturbi cardiovascolari.
EFFETTO ANTIOSSIDANTE
Il fitocomplesso della Rodiola mostra una grandissima attività antiossidante, questo effetto è dovuto sia ad una azione diretta dei principi attivi che agiscono come scavenger di radicali, sia ad una loro azione indiretta di stimolo dell’attività di catalasi, superossido-dismutasi, glutatione reduttasi.
EFFETTO ANTINFIAMMATORIO
L’azione antinfiammatoria della Rodiola è stata confermata da diversi studi scientifici che dimostrano che la sua somministrazione induce il rilascio di molecole antinfiammatorie come IL 6 e TNF-alfa, di NO e LPS.
Inoltre la Rodiola inibisce l'attività di enzimi che producono mediatori dell’infiammazione come COX e PLA.
La pianta inibisce poi anche l’azione della proteina C reattiva e blocca la cascata delle proteine che media nel sangue la risposta infiammatoria.
Da studi clinici e su animali è poi emerso che questa azione antinfiammatoria porta un beneficio in soggetti con patologie infiammatorie croniche.
EFFETTO ANTINOCICETTIVO
Secondo alcuni studi la Rodiola ha anche un'azione analgesica, di riduzione del dolore. Al momento questo effetto è stato valutato solo su modelli animali ma è emerso che riduce il dolore associato a calore, sostanze chimiche dannose e insulti meccanici, potrebbe quindi essere una pianta potenzialmente utile per il trattamento di diverse problematiche in cui si associano dolore e infiammazione.
EFFETTO IMMUNOMODULANTE
L’azione della Rodiola, come quella di altri adattogeni, è molto articolata a livello del sistema immunitario. Secondo i dati ricavati dai ricercatori la Rodiola:
- stimola la produzione di anticorpi
- inibisce la proliferazione di cellule T di linfoma umano,
- regola l’attività dei linfociti T,
- stimola l’attività dei granulociti,
- riduce le reazioni allergiche, soprattutto asmatiche,
- regola la produzione di mediatori del sistema immunitario
EFFETTO ANTIDEPRESSIVO E SUL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
è stato dimostrato che la somministrazione di Rodiola riduce i sintomi della depressione lieve o moderata senza indurre particolari effetti avversi. Questo effetto è dovuto ad una molteplicità di azioni. La rodiola infatti è in grado di:
- ridurre l’iperattività neuronale
- ridurre la produzione di interleuchine infiammatorie e TNFalfa nell’ippocampo,
- aumentare il numero e la funzionalità di recettori per i glucocorticoidi,
- stimolare l’espressione di BDNF (una molecola neurotrofica) sempre a livello dell’ippocampo,
- ridurre i livelli di corticosterone cerebrali,
- ridurre l’infiammazione a livello del sistema nervoso centrale
- controllare l’attività dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene
Come accennato i precedenza la Rodiola viene oggi studiata per il trattamento di Parkinson e Alzheimer, l’effetto benefico in caso di queste patologie è da ascriversi alle seguenti azioni biologiche:
- stimola la sintesi di proteine neuroprotettive e riduce invece la sintesi di p-tau
- esercita un effetto antiossidante nel sistema nervoso centrale
- riduce l’apoptosi dei neuroni agendo s BAX/BCL2
- protegge i mitocondri
- inibisce MAO A e B
- riduce la produzione di iNOS cerebrale
- stimola la produzione di dopamina
EFFETTO CARDIOPROTETTIVO
La Rodiola è in grado di esercitare un modesto effetto cardioprotettivo nei confronti di danni indotti dallo stress e delle disfunzioni cardiovascolari in generale.
La somministrazione di Rodiola riduce il rischio di un calo della contrattilità cardiaca e migliora la perfusione del cuore. Ha inoltre un effetto antiaritmico dovuto all'induzione della sintesi di peptidi oppioidi endogeni e alla stimolazione diretta del recettore k per gli oppioidi.
EFFETTO SULLA GLICEMIA
La Rodiola è anche una pianta utile per controllare la glicemia infatti riduce l'iperinsulinemia indotta dal fruttosio e aumenta l’attività dell'insulina nei muscoli.
Inoltre inibisce l’azione di enzimi come alfa amilasi, alfa glucosidasi e ACE.
Riduce poi il danno ossidativo correlato al diabete e l’infiammazione che ne consegue.
EFFETTO ANTICANCRO
I ricercatori stanno oggi studiando la Rodiola per la sua potenziale attività anti cancro, da studi in vivo su animali è stato infatti dimostrato che l’estratto della pianta riduce la crescita di cellule tumorali (ad esempio adenocarcinomi o linfomi in ratti) e riduce il rischio di metastasi.
Ulteriori studi sull’uomo sono però necessari prima di poter validare e utilizzare la pianta a tale scopo
EFFETTO DERMOCOSMETICO
La rodiola viene utilizzata e studiata anche in campo cosmetico e sono diversi i prodotti per la skin care che la contengono. Viene sfruttata soprattutto per la sua azione di controllo della melanogenesi, con effetto sbiancante della pelle. Tuttavia le azioni che esercita sono molto più numerose:
- mantiene la pelle idratata
- ripristina la barriera esterna della cute
- riduce l’infiammazione
- stimola la produzione endogena di molecole che proteggono dai raggi UV
- stimola la guarigione rapida delle ferite
- esercita un'azione antibatterica ad esempio nei confronti dei batteri responsabili dell’acne
DOSE E TOSSICITÀ’ DELLA RODIOLA
In generale la Rodiola è una pianta sicura.
Nei trial clinici condotti la dose utilizzata, dimostratasi sicura, è pari a 100-170 mg/die con un consumo di Rosavin pari a 3,6-6,14 mg/die.
Come per tutti gli adattogeni, se si effettua un ciclo di terapia con il fitoterapico, la somministrazione deve iniziare alcune settimane prima del momento in cui si vuole che si manifesti l’azione. Se invece si ricorre a una singola somministrazione si può utilizzare fino a 3 volte la dose utilizzata nella terapia cronica senza particolari effetti avversi.
Gli unici effetti collaterali registrati ad oggi sono irritabilità e insonnia.
LA RODIOLA è UNO DEGLI INGREDIENTI ATTIVI DI AS1, L'INTEGRATORE DI MY GENOMICS TONICO-ADATTOGENO E RILASSANTE STUDIATO PER CONTRASTARE LA STANCHEZZA E RIPRISTINARE L'ENERGIA FISICA E MENTALE. sCOPRI DI PIU' SU AS1, CLICCA QUI
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