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TEST ANTIGENICI SALIVARI: IL MINISTERO DELLA SALUTE APPROVA IL LORO UTILIZZO CON LA CIRCOLARE DEL 14/05/2021
Il Ministero della Salute Italiano ha pubblicato il 14/05/2021 la circolare "Uso dei test molecolare e antigenico su saliva ad uso professionale per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2" validando, seppure con delle limitazioni, il ricorso a campioni di saliva per eseguire test diagnostici per SARS-CoV-2.
La circolare ribadisce che il test d'elezione per effettuare una diagnosi di COVID19 rimane il tampone nasofaringeo molecolare, tuttavia, dopo aver già accettato i tamponi antigenici, il Ministero dà il via libera all'utilizzo dei test salivari (sia molecolari che antigenici) qualora non sia possibile effettuare tamponi oro- o nasofaringei.
Il test salivare è accettato per le seguenti casistiche:
- testing di individui sintomatici entro i primi 5 giorni dall'inizio del sintomi
- Screening di individui asintomatici sottoposti a test ripetuti per motivi professionali o di altro tipo, per aumentare l'accettabilità di test ripetuti, in particolare se vengono sottoposti a screening individui molto anziani o disabili.
- Viene anche suggerito l'utilizzo per screening in ambiente scolastico in caso di carenza di tamponi
Sono infatti ormai ampiamente diffuse le ricerche scientifiche che dimostrano che è possibile trovare particelle virali di SARS-CoV-2 nella saliva non solo di soggetti con malattia conclamata in corso ma anche in persone asintomatiche o pre-sintomatiche
Il grande vantaggio del ricorso a campioni salivari e non naso- o orofaringei risiede nella non invasività del prelievo, tuttavia il Ministero chiarisce un grosso limite dei test salivari: "I campioni di saliva possono essere eterogenei (saliva orale, saliva orofaringea posteriore) e le diverse tecniche e sedi di raccolta possono avere un impatto sulla sensibilità del metodo. Inoltre i campioni di saliva possono essere mucosi e viscosi, determinando difficoltà di lavorazione con i metodi e le attrezzature automatizzate di estrazione dell'RNA o di estrazione/amplificazione esistenti"
Per queste ragioni il Ministero della Salute chiarisce alcune limitazioni e alcune accortezze nell'utilizzo di questi test diagnostici.
La circolare afferma che per avere una sensibilità maggiore è opportuno ricorre a campioni di saliva orofaringea posteriore del primo mattino. Inoltre, la sensibilità è maggiore durante i primi cinque giorni dall'inizio dei sintomi, poi va a calare.
Viene anche sottolineato che dai dati attualmente disponibili i test salivari molecolari risultano paragonabili come performance ai tamponi molecolari, mentre i test antigenici salivari risultano avere una sensibilità e una specificità inferiore ai tamponi molecolari.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUI TEST SALIVARI LEGGI IL NOSTRO ARTICOLO "TEST SALIVARI PER COVID-19: COSA SONO, COME SI EFFETTUANO E QUALI SONO LE DIFFERENZE RISPETTO AGLI ALTRI TEST RAPIDI", clicca qui
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