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Utilità del test del microbiota intestinale
Oggi, grazie a tecniche molecolari avanzate e analisi sempre più sofisticate, siamo in grado di andare a caratterizzare nel dettaglio la componente microbica ottenendo così dati di composizione e funzionalità attraverso il test fecale del microbiota intestinale.
Quando è consigliato fare l’esame del microbiota intestinale?
Questo test può essere fatto in tutte le fasi della vita per controllare lo stato di benessere del microbiota ma viene prescritto dal medico soprattutto nelle seguenti situazioni:
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Insorgenza e/o persistenza di sintomi intestinali o urogenitali di lieve o moderata entità (coliti, diarree ricorrenti, stipsi, cistiti, uretriti ecc.) nell’ottica di prevenire il decorso in eventuali patologie vere e proprie
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Sovrappeso e obesità per integrare piani nutrizionali mirati a un sano controllo del peso
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Infanzia per favorire una corretta maturazione batterica
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Vecchiaia nell’intento di limitare gli effetti tipici dell’invecchiamento quali depressione immunitaria e l’instaurarsi di processi infiammatori
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Gravidanza e allattamento per sostenere lo sviluppo microbico del neonato
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Nelle fasi iniziali della menopausa per affrontare meglio i cambiamenti metabolici e ormonali
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Necessità nutrizionali specifiche. Ad esempio per chi pratica un’attività sportiva particolarmente intensa o a livello agonistico può essere importante conoscere il livello di efficienza metabolica del proprio microbiota anche per migliorare le performance adottando un regime alimentare personalizzato.
Cosa analizza il test del microbiota?
Il referto del test del microbiota intestinale è in grado di mostrare in modo semplice e intuitivo lo stato di salute di tutto l’apparato gastroenterico, ma non solo.
Dall’analisi del microbiota intestinale si possono ricavare importanti informazioni:
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sensibilità verso alcuni alimenti
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carenza di micronutrienti e prodotti di origine batterica
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modulazione del sistema immunitario
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efficienza metabolica e metabolismo del glucosio
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asse intestino-cervello
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asse intestino-cuore
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correlazione con pelle e vie urinarie
Nel referto verranno inoltre forniti dei consigli personalizzati per una corretta alimentazione al fine di correggere oppure mantenere in uno stato di eubiosi (benessere) l’intestino.
Dove necessario, possono venire inserite anche indicazioni più particolari in merito a:
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integratori
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prebiotici
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probiotici
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psicobiotici
Come si esegue il test del microbiota intestinale
La procedura è molto semplice. Riceverà a casa un kit per il prelievo di un campione fecale (completo di istruzioni e questionario) che può essere conservato diverse settimane a temperatura ambiente grazie ad un liquido stabilizzante in esso contenuto che garantisce la stabilità del campione dal momento della raccolta fino alla ricezione in laboratorio.
Il campione viene analizzato attraverso tecniche all’avanguardia di sequenziamento massivo (NGS, “New Generation Sequencing”) che permettono, attraverso l’elaborazione bioinformatica e statistica dei dati, l’identificazione di tutta la componente batterica presente. Infine, sulla base delle abbondanze relative ottenute si restituisce un quadro completo e fruibile di come l’ecosistema microbico possa impattare la fisiologia dell’ospite applicando un metodo di interpretazione funzionale brevettato.
Entro circa 4 settimane (a partire dal momento della ricezione del campione in laboratorio) riceverà il referto in formato PDF.
Fondamentali medici e specialisti
I risultati del test del microbiota non vanno considerati come una diagnosi di patologia nel caso in cui si evidenzino stati non fisiologici ma forniscono indicazioni sullo stato di salute del microbiota intestinale al medico curante o allo specialista i quali, conoscendo anche la storia clinica del paziente, andranno ad eseguire la diagnosi vera e propria e a prescrivere il giusto intervento alimentare e/o terapeutico in base alle esigenze del singolo individuo.
Una volta ottenuto il referto, è perciò raccomandato di evitare il “fai da te” apportando ad esempio modifiche alle proprie abitudini alimentari o al proprio piano di cura farmacologica senza aver prima consultato un professionista qualificato nella lettura di questi risultati.
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Microbiota Intestinale
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